mercoledì 28 aprile 2010

Trovata l'auto tonfàta sotto scuola.
Nessuno ha visto o sentito niente, e sì che dev'esser stato un bel botto. Il comando dei vigili a due passi sembra servire solo a prendere multe più frequentemente che nei parcheggi distanti.

Clo in risalita, sarà la primavera.
In compenso Mizio è in crisi perché il suo ragazzo non ha voluto partecipare a una cena con le ragazze: ha detto, più o meno, che si sentiva troppo impegnato, legato, oppresso; insomma, il tipico maschio.

Mi fabbrico spiegazioni probabilmente del tutto infondate per i tuoi ostinati silenzi e la mia voglia di piangere; ma intanto:

Immaginate una commedia in cui uno dei protagonisti è un ricco signorotto con la passione delle belle donne. Sua moglie soffre, le corna le pesano un tantino, e vorrebbe farlo curare perché il marito non le sembra in sé. Spunta una delle amanti del tizio in questione, incazzatissima: il signorotto le aveva promesso un ricco dono che poi non le ha dato; la ragazza mette su un bel casino, in quanto il ricco signore aveva dato la sua parola, e così non si fa.

L'ennesima satira antiberlusconiana...? Macché: è La commedia degli errori di Shakespeare.

Nessun commento:

Posta un commento